Il giallo su Domenico Maurantonio non accenna ad essere risolto. Sul ragazzo si è detto di tutto e di più, l'ultimo tassello del mosaico sulla sua morte riguarda quel messaggio su WhatsApp scritto da un presunto testimone che è stato ritenuto inattendibile. A seguire è emerso il racconto di un dipendente dell'albergo dove alloggiava la scolaresca di Domenico che ha raccontato di aver visto il corpo per terra senza indumenti e con la biancheria intima accanto al cadavere. Particolari questi che gli investigatori stanno vagliando da più giorni e su cui tentano di fare chiarezza. Ma di certo a dare qualche particolare in più alla dinamica dell'incidente sono arrivati i primi test sul sangue del ragazzo, in cui non risulterbbe nè l'eccessiva presenza di alcol, nè la presenza di un lassativo. Ma sul lassativo va chiarito un elemento. Specificano fonti mediche che la ricerca della molecola indicativa della sua presenza non è terminata. Non si può quindi ancora escludere l’eventualità che a Maurantonio sia stato realmente
somministrato il medicinale. Da qui scatterebbe la corsa al bagno. La porta era chiusa e così Domenico avrebbe evacuato in parte nel corridoio dell'albergo. Poi il buio. La ricostruzione si ferma qui.
Non si sa come Domenico dal corridoio abbia deciso di sporgersi dalla finestra e poi volare giù. Intanto i familiari del ragazzo sono semrpe più amareggiati per il comporatmento dei suoi compagni.
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