Dopo la tragedia di Domenico Maurantonio, il padre, Bruno si sfoga e attacca i compagni di classe del figlio. "Avevo immaginato che i ragazzi fossero sotto choc, che il loro silenzio fosse il frutto del contraccolpo per quanto accaduto". E ancora: "Certamente non si è trattato di un suicidio né di un incidente. Cadere da quella finestra per “errore” è praticamente impossibile. Ci sono stato, ho visto l’hotel. Ho la certezza come genitore che mio figlio non si sarebbe messo in una situazione di pericolo
da solo", ha affermato Maurantonio al Corriere. Infine il padre parla anche della messa in ricordo di Domenico a cui non hanno partecipato i compagni di scuola: "Alcuni erano impegnati con la scuola per una recita. Ma mia moglie Antonia ha visto diversi professori.
Non è il tempo per noi di pensare a queste cose. So che la tragedia di Domenico ha colpito molte persone, che è una tema sentito da molte famiglie.Ora bisogna soltanto arrivare alla verità". Intanto proseguono le indagini. In settimana saranno ascoltati 10 ragazzi della 5F sempre del liceo scientifico Nievo che erano i gita con la classe di Domenico. Gli investigatori sono convinti che abbiano sentito qualcosa. Il cerchio si stringe però attorno ai due diciottenni compagni di stanza di Domenico.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.