Droga e alcool, nelle scuole lombarde in arrivo il test del capello

Lo ha annunciato l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Ok della consigliera Magoni: "Utile come deterrente e strumento di prevenzione"

Foto d'archivio
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Test del capello in via sperimentale nelle scuole per individuare chi fa uso di alcool e sostanze stupefacenti. Ci sta pensando la Lombardia, come ha annunciato l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera rispondendo martedì a un'interrogazione urgente presentata da Lara Magoni (Lista Maroni). Secondo Magoni, "il consumo di droga tra i più giovani è preoccupante e questo ci porta a pensare alla necessità di mettere in campo azioni mirate al contrasto anche all'interno degli istituti scolastici". Un appello accolto positivamente dalla giunta Maroni.

La Regione intende adottare un progetto sperimentale nelle scuole, a seguito di un Tavolo di lavoro regionale per la prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti soprattutto tra i più giovani. Una pratica che - come ha spiegato Gallera - è già in vigore in Lombardia, ma nei prossimi mesi potrebbe essere estesa anche a chi non risulta già come consumatore abituale.

"Rispetto alla richiesta del test antidroga/alcool [...] essi esistono per le situazioni già accertate. Ma possiamo verificare se esista la disponibilità, in alcune realtà scolastiche, di realizzare questo progetto, con il coinvolgimento delle famiglie, che mira chiaramente a un'azione di mero carattere dissuasivo nei confronti dei ragazzi", ha dichiarato l'assessore di Forza Italia.

"Le nostre Agenzie di tutela della salute adottano da tempo molteplici iniziative per il contrasto all'uso delle droghe e delle sostanze stupefacenti e che creano dipendenza - le parole di Gallera - ma sono d'accordo sull'istituzione di un gruppo di lavoro formato da rappresentanti della struttura Prevenzione dell'Assessorato, delle Ats e l'Ufficio scolastico regionale, che elabori un Piano strutturato di prevenzione da presentare il prossimo autunno in Commissione Sanità", ha concluso l'assessore.

Il progetto annunciato dalla Regione va di pari passo con altre iniziative adottate negli ultimi anni per contrastare il fenomeno delle dipendenze.

Inoltre, il test del capello per tutti gli studenti delle scuole medie superiori verrebbe inquadrato nella riforma sanitaria con cui "i Dipartimenti delle dipendenze sono stati spostati all'interno dei presidi ospedalieri proprio per intercettare i soggetti che arrivano nei Pronto soccorso a causa di abuso di alcol o altre sostanze stupefacenti e indirizzarli immediatamente verso un percorso di cura".

La proposta della Regione di un test antidroga per gli studenti segue di pochi mesi una proposta analoga, valida però per medici e professori.

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