Ecco come curare la spalla

La periartrite nell'80% dei casi è originata dalla rottura di tendini o muscoli

«Con il termine periartrite scapolo omerale si intende genericamente una infiammazione intorno alla spalla, non si formula quindi una diagnosi. Oggi grazie a un esame obbiettivo accurato, all'aiuto degli esami strumentali (radiografia, ecografia, risonanza magnetica) ed alla chirurgia mininvasiva (artroscopia) il chirurgo ortopedico è in grado di effettuare diagnosi precise e di curare la spalla», dice Giuseppe De Rito responsabile dell'ortopedia del Centro Santa Maria Maddalena di Rovigo dove dal 2007 si occupa di chirurgia artroscopica di spalla, anca e ginocchio e protesica. De Rito dopo la laurea e la specializzazione in ortopedia all'università degli studi di Ferrara si è formato alla Clinique Sainte Anne Lumiere di Lione diretta dal professor Walch, è autore di molte pubblicazioni scientifiche, esegue oltre 700 interventi l'anno di chirurgia ortopedica come primo operatore e 300 impianti protesici.

«L'artroscopia, permettendo di guardare dentro l'articolazione - precisa De Rito - ha evidenziato che quel dolore generalizzato, detto periartrite, è invece imputabile a patologie ben definite che possono riguardare i tendini e altre piccole articolazioni. La periartrite nell'80% dei casi è originata dalla rottura dei tendini della cuffia dei muscoli rotatori. Tutta la patologia tendinea può essere trattata in modo conservativo (fisiokinesiterapia e cure fisiche) o chirurgicamente (artroscopia). La chirurgia tradizionale a cielo aperto trova ancora impiego solo nei casi di estrema deformità articolare (artrosi). Anche nella chirurgia invasiva si sono raggiunti risultati straordinari grazie all'introduzione di modelli protesici performanti ed alla maggior conoscenza.

ll dolore alla spalla predilige la notte: si acutizza quando una persona si corica ed è così intenso da non fare chiudere occhio proprio come un forte mal di denti. Di giorno impedisce movimenti comuni quali infilare la giacca. Per gli ultracinquantenni è il disturbo articolare più doloroso dopo il mal di schiena. Colpisce in particolare persone che compiono gesti ripetitivi con il braccio al di sopra del capo (casalinghe, scaricatori, commesse) e atleti come giocatori di pallavolo, nuotatori, tennisti e lanciatori, per esempio di giavellotto. La spalla è una struttura complessa costituita da tre articolazioni e 19 muscoli principali in sincronia.

«Con la chirurgia minivasiva attraverso 2-3 fori di accesso e l'introduzione di una sonda di 3-4 millimetri l'ortopedico - spiega De Rito - studia attentamente l'articolazione analizzando in dettaglio l'anatomia, la meccanica e le specifiche patologie attraverso l'impiego dell'artroscopia. Nella chirurgia della spalla si sono fortemente ridotti i tempi di degenza. Oggi tutti i pazienti trattati in artroscopia di spalla vengono ricoverati in regime di day Hospital e affidati ad una fisioterapia ambulatoriale successiva».

Tra i possibili rimedi per i dolori articolari si ricorre spesso come prima misura al caldo e al freddo. Va però ben distinta l'origine del dolore articolare. Applicare un impacco freddo, meglio se del ghiaccio, qualora si abbia a che fare con un trauma o con un'infiammazione, mentre è più opportuna l'applicazione di un panno caldo o di una borsa dell'acqua calda in caso di reumatismi, umidità o artrosi.

Alcuni ortopedici in fase iniziale per ridurre il dolore impiegano acido ialuronico ed effettuano infiltrazioni con questa sostanza, altri ricorrono a piastrine centrifugate con risultati dubbi. «Alla chirurgia - ricorda De Rito - si ricorre solo quando gli altri trattamenti non hanno avuto successo, un intervento chirurgico può essere utile nella riparazione dei tendini e dei muscoli lacerati».

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