Andrei Filip dieci giorni fa ha ucciso la madre e la sorella. Ora la sua ragazza ha confessato di averlo aiutato a sbarazzarsi dei cadaveri fatti a pezzi.
Una confessione choc quella della fidanzata del romeno. L'uomo, secondo quanto aveva riferito al momento dell'arresto, dopo aver ucciso le due donne avrebbe fatto a pezzi i corpi e li avrebbe gettati nel fiume Adige. Dopo l'arresto è calato il silenzio sulla tragica vicenda. Ora la fidanzata di Filip ha deciso di raccontare quella che, a suo dire, è l'esatta dinamica dell'omicidio.
"La mamma non è morta quando l'ha strangolata, ma quando le ha tagliato la gola con un coltello - ha confessato la ragazza ad "Observator tv", un'emittente privata romena -. Dopo che ha ucciso sua madre è sceso sotto dalla sorella e l'ha strozzata. Ero senza parole anch'io perché non volevo che le facesse del male. Quando ha ucciso entrambe, è andato in cucina e ha preso un grosso coltello per fare a pezzi i loro corpi". La fidanzata di Andrei ha anche raccontato che se non avesse aiutato il suo ragazzo a sbarazzarsi dei corpi, sarebbe stata uccisa. "Avevo paura e quindi l'ho aiutato".
La giovane ha anche raccontato come sono stati trasportati i cadaveri: "All'inizio abbiamo portato le gambe, poi Andrei ha messo la mamma in una grande borsa con delle ruote. Dopo abbiamo portato i pezzetti della sorella.
Abbiamo gettato i corpi nel fiume e lo straccio che ha usato per pulire il sangue è stato bruciato nel garage". Le dichiarazioni agghiaccianti della fidanzata del romeno sono state fondamentali per gli inquirenti, che hanno chiuso il caso.
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