"Fakenews". Dopo l'arresto, il trapper Gallagher si difende

Dopo l'arresto dei trapper Gianmarco Fagà, in arte Traffik, e Gabriele Magi, noto come Gallagher, solo quest'ultimo ha rilasciato una dichiarazione attraverso Instagram.

I due trapper sono agli arresti domiciliari, indagati e ritenuti responsabili di concorso in rapina aggravata dall’uso delle armi ai danni di quattro persone, tra le quali un minorenne.

"Fakenews". Una sola parola scritta in rosso su sfondo nero sul profilo Instagram di Gallagher. Sotto, il commento di ieri che riporta tra parentesi "staff": "Il sottoscritto Gabriele Magi, noto come Gallagher, in relazione agli articoli comparsi in data odierna sulle principali testate giornalistiche, intende chiarire come la ricostruzione narrata sia frutto unicamente delle dichiarazioni rese dai denuncianti. Si rappresenta inoltre, che si tratta di dichiarazioni infamanti e mi riservo sin d'ora, d'intesa con il mio legale, di agire giudizialmente nei confronti di chiunque abbia rappresentato una realtà difforme dal vero e quindi diffamatoria del mio onore, tanto personale quanto professionale".

Sul profilo Istagram di Traffik, invece, l'ultimo aggiornamento è di due giorni fa con due video in cui il trapper fuma in compagnia di una ragazza. Sono più di 800 i commenti di chi non ha affatto gradito la notizia del pestaggio dei tre fan e del passante bengalese, secondo la ricostruzione dei carabinieri. Insieme agli insulti, sono comparsi anche alcuni commenti di chi apprezza il trapper.

A dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare sono stati i carabinieri della Stazione Roma Macao, con la collaborazione dei colleghi della Stazione di Novara.

Secondo quanto è stato ricostruito dai carabinieri, il 23 febbraio scorso l’aggressione a tre

fan dei trapper sarebbe partita da una richiesta di autografo. Poi sarebbe avvenuto il pestaggio di un uomo di origini bengalesi, che stava aspettando l’autobus.

Al momento i due cantanti si trovano agli arresti domiciliari.