Sale sull’autobus senza biglietto e, poi, pesta il controllore che gli ha chiesto di mostrare il titolo di viaggio colpendolo con calci e pugni. L’ennesimo atto di violenza contro dipendenti di mezzi di trasporti si è verificato nella serata di lunedì nei pressi della stazione ferroviaria a Fano.
Protagonista della vicenda è un albanese di 19 anni, arrestato dai carabinieri con le accuse di lesioni volontarie e interruzione di pubblico servizio.
Il giovane, intorno alle 19:30, era salito a bordo del bus in compagnia della fidanzata e di un altro connazionale. Mentre il mezzo stava partendo, il controllore si è avvicinato al gruppo e ha chiesto di visionare i biglietti.
I tre ragazzi, però, ne erano sprovvisti. L’uomo, con grande professionalità, ha invitato i giovani a recarsi alla vicina biglietteria per acquistarli così da non perdere la corsa.
Uno di loro ha seguito il suggerimento ma, una volta tornato a bordo, ha trovato il controllore ad attenderlo. Un comportamento, questo, che ha mandato su tutte le furie lo straniero. In preda alla rabbia, il 19enne ha apostrofato in malo modo il dipendente dei trasporti che stava eseguendo solo il suo lavoro, chiedendogli di allontanarsi.
La tensione, inevitabilmente, è salita alle stelle con l’uomo che ha fatto presente allo straniero di mostrare maggiore rispetto. A quel punto, il ragazzo invece di calmarsi ha perso la testa e si è scagliato contro il suo “nemico” colpendolo ripetutamente al capo con violenti pugni.
In soccorso del collega è intervenuto l'autista dell'autobus che, con difficoltà, ha bloccato l’aggressore allertando, poi, il 112. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri ed i genitori della fidanzata minorenne dell’albanese. Questi ultimi hanno accusato il controllore di avere offeso la figlia.
Un'accusa da provare ma sufficiente per incendiare ancora una volta l’animo del 19enne che, nonostante la presenza dei militari, ha colpito il controllore con un calcio all'addome. La vittima è stata soccorsa e condotta in ospedale per le necessarie cure. I medici hanno giudicato le sue lesioni guaribili in 7 giorni.
Il giovane albanese è stato arrestato per lesioni volontarie, interruzione di pubblico servizio e oltraggio e ha trascorso la notte in cella di sicurezza in stato di arresto.
Ieri mattina, il ragazzo è stato condotto dinanzi al giudice del tribunale di Pesaro che, su richiesta del pubblico ministero Silvia Cecchi, ne ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà per la giovane età e lo stato di incensurato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.