Ferrara, ivoriano aggredito dal branco: "Hanno urlato frasi razziste"

A raccontare l’aggressione è la stessa vittima, Yacoub Ivane, un 19enne della Costa d’Avorio. Scambiato per uno spacciatore, il giovane ha dichiarato di non avere con sé della droga ed è stato aggredito da quattro ragazzi

Ferrara, ivoriano aggredito dal branco: "Hanno urlato frasi razziste"

Aggressione in centro a Ferrara ai danni di un cittadino straniero, adesso si cercano i responsabili.

La vittima è un ragazzo ivoriano di 19 anni, Yacoub Ivane, che da qualche tempo lavora come tirocinante in un supermercato Despar della zona. Stando al racconto di Yacoub, la violenza nei suoi confronti è avvenuta nella serata di sabato scorso, mentre si stava recando ad un appuntamento con un amico. Intorno alle 22:30 circa il giovane stava camminando in corso Porta Reno, quando è stato avvicinato da quattro ragazzi che gli hanno chiesto della droga. Il 19enne ha subito risposto di non averne, ma tale affermazione non è piaciuta al gruppo, che ha reagito in malo modo. “Mi hanno urlato contro frasi razziste. Dicevano che tutti i neri hanno la droga e che siamo tutti spacciatori. Mi insultavano e intanto si avvicinavano”, racconta Yacoub, come riportato da “Il Resto del Carlino”. Inutili i tentativi di allontarli, alla fine i quattro lo hanno aggredito. “Ho sentito una botta sulla testa da dietro e poi mi è arrivato un pugno in faccia”.

A salvare il 19enne dal pestaggio sono stati due passanti, un uomo ed una ragazza, che hanno messo in fuga gli aggressori non senza qualche difficoltà. “Non ricordo chi fossero, ma vorrei trovarli e parlargli, in primo luogo per ringraziarli e poi per chiedergli se sarebbero disposti a testimoniare dopo che avrò sporto denuncia per l’accaduto”.

Il ragazzo è infatti determinato a denunciare l’episodio e ad assicurare alla legge i responsabili, soprattutto perché, come egli stesso afferma, “poteva capitare a chiunque”.

Il ricordo dell’aggressione subìta è molto confuso. Salvato dai suoi aguzzini, il 19enne viene portato in pronto soccorso dolorante e con il sangue che ancora cola dal naso. “Qualcuno ha chiamato i soccorsi.

Gli aggressori se ne sono andati ed è arrivata l’ambulanza insieme alle forze dell’ordine” ricorda Yacoub, che poi ammette: “Sono stato fortunato. Se fossi stato da solo sarebbe andata molto peggio.

Il giovane è tornato a lavorare nel supermercato di Ferrara, poco distante dal luogo dell’aggressione.

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