I medici albanesi in Italia? Per loro scattano le multe

Stavano festeggiando la fine della missione agli Spedali Civili di Brescia con birre e musica in una stanza del loro albergo: dieci medici albanesi multati e denunciati dalla polizia. Ma la decisione di sanzionarli fa discutere

I medici albanesi in Italia? Per loro scattano le multe

Sono arrivati a Brescia esattamente un mese fa, nel pieno dell’emergenza Covid, per prestare servizio agli Spedali civili. L’arrivo in Italia dei medici albanesi non era passato inosservato. La "piccola" Albania correva in soccorso dell’Italia perché, aveva detto il premier Edi Rama, "non saremo ricchi, ma neppure privi di memoria". "Non dimentichiamo chi ci ha aiutato", è la sintesi del suo discorso che in pochi minuti è rimbalzato su tv e quotidiani del Bel Paese.

Ora però a far discutere è la partenza del team di specialisti che ha prestato servizio nella città lombarda. Dieci tra medici e infermieri albanesi sono stati denunciati a poche ore dal loro ritorno in patria. Il motivo? Per festeggiare la fine della missione in Italia hanno organizzato un party a base di alcol e musica a tutto volume in una delle stanze dell’albergo che li ospitava. Niente di male, un brindisi con birra in bottiglia e qualche canzone, se non fosse che nel nostro Paese sono ancora in vigore le restrizioni per contenere l’epidemia di coronavirus. La stessa epidemia contro la quale hanno combattuto, spalla a spalla con i colleghi italiani, anche loro, i medici arrivati da Tirana.

Il movimento è stato notato dal portiere del Regal Hotel, che si trova proprio di fronte al nosocomio bresciano, il quale, d'accordo con il proprietario, Luca Andriani, ha deciso di avvertire le forze dell’ordine. Secondo l'imprenditore, intervistato da Repubblica, medici ed infermieri, quasi tutti trentenni, non erano nuovi a questo tipo di eventi, anzi. In più di un'occasione il gruppo sarebbe stato richiamato all'ordine per i bagordi e gli schiamazzi. La direzione dell'albergo parla di "chiazze di vomito" lasciate nelle camere, urla dai balconi e tentativi di accedere alla piscina dell'hotel, chiusa proprio a causa dell'emergenza sanitaria. Tanto che dal Regal avevano chiamato anche in ospedale per segnalare gli eccessi del gruppo.

Quando ieri sera i poliziotti sono arrivati sul posto ad interrompere il festino qualcuno dei partecipanti ha reagito male, protestando e prendendosela con gli agenti, che nel frattempo provvedevano a multare gli animatori del party abusivo. La leggerezza della squadra di specialisti, infatti, è costata cara ad almeno nove persone, alle quali sono state elevate sanzioni per importi fino a 500 euro a causa dell’inosservanza delle misure restrittive. Due medici, invece, sono stati denunciati per resistenza ed oltraggio.

Sulla vicenda la questura ha aperto un’inchiesta. Ma il caso fa discutere. A chiedere di fare chiarezza è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Giampaolo Natali: "Non entro nel merito dell'intervento di polizia ma queste persone sono arrivate in Italia su mandato del loro premier per aiutarci in uno dei momenti più bui con gli ospedali piegati dal Covid". Per il politico, insomma, la reazione nei confronti dei medici ed infermieri del team albanese sarebbe stata esagerata: "Adesso torneranno in Albania con una denuncia per oltraggio e nove multe da 500 euro".

"Vogliamo capire cosa sia successo la scorsa notte in

albergo e se ci sono responsabilità di chi ha eseguito l'intervento", incalza l’esponente bresciano del partito di Giorgia Meloni, che ora preme affinché "il caso venga discusso in parlamento".

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