Il figlio arrestato del procuratore capo di Brescia: "Avevo bisogno di soldi facilto

Gianmarco Buonanno, figlio del procuratore capo di Brescia, resta in carcere e spiega i motivi che lo hanno spinto alla rapina

Il figlio arrestato del procuratore capo di Brescia: "Avevo bisogno di soldi facilto

In manette Gianmarco Buonanno, 32enne e figlio del procuratore capo di Brescia. L'uomo è stato arrestato per rapina a mano armata. Il colpo è stato messo a segno il 31 gennaio al supermercato Conad di Zogno (Bergamo). Un complice è già finito in manette e l'altro è ancora in fuga.

Debiti e necessità di denaro facile

Buonanno è stato ascoltato dal gip Laura Garufi e ha spiegato le motivazioni del suo gesto criminale. Il 32enne si è giustificato ammettendo che aveva bisogno di soldi e che la rapina era la maniera più veloce per ottenerli. Inoltre voleva ottenere una sua indipendenza economica per non dover far ricorso ancora ai genitori.

Il lavoro part-time come barista e i diversi debiti contratti non gli permettevano più di vivere.

Un parte di debiti era riuscito a pagarli grazie alle scommesse ma la restante parte era ancora troppo ingente. Così ha organizzato la rapina: si è procurato le armi - una mitraglietta Scorpion, un revolver e una pistola a salve - pagandolo 1400 euro da un nordafricano, come spiega Il Giorno.

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