Mentre il mondo ha gli occhi puntati su Colonia e sulla notte da incubo in cui centinaia di immigrati hanno violentato diverse donne tedesche, Fiorella Mannoia attacca Dolce e Gabbana per un manifesto pubblicitario. I due stilisti hanno realizzato, qualche tempo fa, una campagna pubblicitaria in cui appare una donna posseduta dalla passione di un uomo mentre altri uomini attorno restano a guardare. Una scena di passione erotica che la Mannoia scambia come una sorta di richiamo allo stupro. La foto parla chiaro e mostra, come sempre nelle pubblicità dei marchi di moda, una scena in cui la passione e l'eros avvolgono i protagonisti.
La donna, tenuta dall'uomo, non appare con un'espressione infastidita. Eppure per la Mannoia si tratterebbe di "violenza". Sulla sua pagina Facebook ha condiviso la foto con un tranchant "no comment". Pronti i commenti dei fan della Mannoia: "No ma che ti stupisci...lo stupro viene fatto solamente dal profugo di turno,e cosi le rapine e le malefatte,l omicidio e tutto il resto...". E ancora: "Donne di ogni nazionalità religione colore. .. tutte le donne dovrebbero boicottare chi fa una pubblicità del genere!".
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