Il ragionamento è presentato come perfettamente logico: se alcune bambine possono indossare i pantaloni, perché non permettere anche ai bimbi che lo vogliano di venire a scuola con la gonna?
La proposta arriva dalla Gran Bretagna, Paese che l'immaginario collettivo spesso associa ad impeccabili scolaresche in divisa. Autrice ne è Elly Barnes, presidente di "Educate and Celebrate", un gruppo a favore dei diritti dei gay molto attivo nelle politiche anti-discriminazione di genere nelle scuole.
Nel corso di una conferenza indetta dall'Associazione delle Boarding Schools, la Barnes ha ricordato le necessità di scuole più "Lgbt-friendly": in una parola, più aperte alle esigenze di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Oltre alla necessità di educare lo staff a una maggiore familiarità con questi mondi, l'attivista ha sottolineato anche l'urgenza di presentare le relazioni omosessuali sotto una luce favorevole.
Come riporta il quotidiano londinese The Independent, le proposte riguardano anche libri di testo con storie di famiglie omogenitoriali e la possibilità per i bambini di indossare le gonne, "proprio come è diritto delle bimbe la
libera scelta di portare i pantaloni".L'emancipazione della comunità Lgbt pare così procedere a marce forzate. Resta da capire cosa ne pensano le famiglie - e, cosa ancora più importante, gli stessi studenti.
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