Funerale di Lorena, troppa folla: aperta una inchiesta

Troppe le persone accorse a dare l’ultimo saluto alla studentessa 27enne. La ragazza era stata strangolata dal suo fidanzato

Funerale di Lorena, troppa folla: aperta una inchiesta

Troppa la gente al funerale. Una folla incalcolabile è accorsa a Favara per dare l’ultimo saluto alla giovane Lorena Quaranta. La studentessa 27enne di Medicina era stata uccisa dal suo fidanzato lo scorso martedì 31 marzo. La Procura di Agrigento ha deciso di aprire un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità e violazioni del decreto legge che vieta gli assembramenti, per limitare il contagio da coronavirus. L’omicidio è avvenuto a Furci Siculo, comune in provincia di Messina, dove Lorena conviveva con il suo fidanzato, Antonio De Pace, un anno più grande, in un appartamento sito in via delle Mimose, nella periferia del paese. Il ragazzo aveva prima strangolato la fidanzata e, dopo aver chiamato il numero delle emergenze, aveva tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene. Durante la confessione aveva detto giustificandosi:"Mi aveva trasmesso il coronavirus e l’ho uccisa”.

La folla al funerale di Lorena

Una folla ha voluto partecipare al funerale della ragazza, tanto da portare Luigi Patronaggio, il Procuratore capo di Agrigento, ad aprire un fascicolo per il momento a carico di ignoti e senza ipotesi di reato. Da quanto si apprende, l’inchiesta sarebbe stata aperta sulla base delle immagini postate sui social riguardanti il funerale. Molte le persone ammassate davanti ai cancelli del cimitero, in un momento in cui è severamente vietato fare assembramenti per evitare il rischio di contagio da Covid-19. Adesso sarà compito della Procura vedere se “è stata una cosa spontanea e incontrollata oppure organizzata e non fronteggiata”.

Su invito del sindaco, Anna Alba, e dei familiari di Lorena, l’arcidiocesi aveva autorizzato la “liturgia della parola”, ovvero una breve omelia nella cappella del cimitero, alla quale sarebbero potuti essere presenti solo i familiari della 27enne. Decine invece le persone che sono arrivate davanti al cancello del cimitero, molte delle quali senza neanche indossare la mascherina di protezione. Eppure il divieto del Dcpm del presidente del Consiglio per l’emergenza coronavirus, almeno in questo punto era chiaro: divieto assoluto di cerimonie religiose e assembramenti anche per i funerali.

Decine gli amici e i familiari

Già ieri, quando la salma è rientrata da Messina, dove era stata eseguita l’autopsia sul corpo di Lorena, durante il passaggio del corteo funebre era presente tutta la comunità favarese.

Amici e familiari si erano poi raggruppati vicino alla casa della studentessa. Molti cittadini avevano appeso lenzuola bianche alle finestre per salutarla un’ultima volta. Già nelle scorse settimane la Procura aveva denunciato 48 persone per lo stesso motivo.

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