Negli ultimi mesi si erano resi protagonisti di numerosissimi furti, concentrati principalmente nella zona del Cilento, e per tale ragione sette cittadini stranieri sono finiti dietro le sbarre.
I fermi, avvenuti lo scorso febbraio, sono stati possibili grazie al prezioso lavoro di indagine compiuto dai carabinieri di varie compagnie locali, che hanno unito le forze per mettere finalmente le manette ai polsi dei criminali. In queste ultime ore la decisione del tribunale del riesame, che ha rimesso in libertà due dei malviventi. Si attendono ora le dichiarazioni dei giudici, così da compredere il motivo di tale delibera.
Le prove di colpevolezza raccolte dagli inquirenti erano infatti chiare. Il ricco bottino racimolato dai criminali extracomunitari grazie ai vari furti commessi spostandosi di città in città, veniva poi rivenduto a tre ricettatori napoletani. Numerosissimi i comuni colpiti: si va da Auletta, Albanella, Buccino, Capaccio e Casal Velino, Felitto, Pollica, Polla, Perdifumo, Montecorice, Castellabate, San Mauro Cilento, Sicignano degli Alburni, Roccadaspide e Giffoni Valle Piana in Campania, a Rivello e Tramutola in Basilicata. E queste sono solo alcune delle località segnalate.
In tutto sono ben novanta i furti contestati ai sette stranieri.
Durante le fasi di cattura, tra l’altro, uno di questi si era rivoltato contro i militari, arrivando ad aggredire fisicamente un sottoufficiale. Nonostante ciò, due degli arrestati per furto aggravato sono tornati a piede libero. Si tratta di due uomini senza fissa dimora ed uno di questi è risultato addirittura essere un clandestino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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