I regali di Natale, per i genovesi, quest'anno potrebbero arrivare in un'insolita confezione: avvolti nei sacchi della spazzatura e sotto forma di rifiuti. L'Amiu, l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti nel capoluogo ligure, infatti, è da settimane al centro delle cronache per i continui disservizi di cui, nonostante gli sforzi dell'azienda, stanno pagando il prezzo i cittadini.
E ora, con il nuovo direttore generale Ivan Strozzi, arriva anche un appello che ha il sapore della resa: "Chiedo ai cittadini di portare pazienza, perché l’azienda è stata travolta da troppe situazioni. E rivolgo a tutti un altro appello: se trovate i bidoni pieni, tenetevi a casa i rifiuti. Plastica, carta. Quelli che non puzzano, diciamo. Diciamo per le feste."
"Consapevole del prezzo pagato in tariffa dai genovesi, comunque più basso di quello di altre città", Strozzi sceglie la strada del "male minore", nel tentativo di arginare i disagi maggiori per la cittadinanza, come riporta anche il Secolo XIX.
Amiu è da settimane al centro della cronaca locale e nazionale: prima per una storia legata ad un presunto giro di cene e favori sessuali in cambio di appalti; poi per lo sciopero dei dipendenti, con i rifiuti lasciati in strada e non raccolti. Senza un robusto intervento sull'assetto aziendale, denunciavano i sindacati, Amiu sarebbe andata incontro al rischio concreto di fallimento.
Ora si è voluta di dare una svolta con la nomina del nuovo direttore generale. È tutto da vedere come i genovesi ne accoglieranno una delle prime richieste. Tenere i rifiuti in casa, specie a Natale, non sarà piacevole.
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