Giudice gli concede i domiciliari: "Ma pulisci e non guardi porno"

Concessi i domiciliari a un ladruncolo albanese. Il giudice avverte: "Se non tratti bene tua moglie torni in galera"

Giudice gli concede i domiciliari: "Ma pulisci e non guardi porno"

Vietato insultare, minacciare o maltrattare i famigliari. Niente più video porno o violenti. E basta con l'alcol e le droghe. Ora che Kujtim S., trentenne albanese, andrà ai domicialiari, dovrà sottostare alle rigidissime regole imposte dal giudice del tribunale di Cuneo. Tra queste, come racconta la Stampa, anche l'obbligo a "svolgere i lavori di casa in modo da tenere la casa perfettamente pulita ed ordinata". Qualora non dovesse sottostare a questi diktat, tornerà immediatamente in carcere. A sorvegliarlo ci penserà la moglie.

Lo scorso 13 marzo Kujtim è stato arrestato per aver commesso rapine e furti. Ora, dopo sei mesi di carcere, potrà tornare nella sua casa di Bra. Il merito è della moglie che ha usato 3mila euro messi da parte per risarcire le vittime delle rapine del marito. Duemila euro sono finita alla propprietaria di un appartamento e mille a una badante che era rimasta ferita. Sebbe Kujtim sia considerato un "giovane scioperato ed arrogante", "attratto dai facili guadagni e da tutto ciò che è deviante", il giudice non ha disconosciuto "un certo effetto positivo" infuso "dall’amore coniugale". E così gli ha concesso gli arresti domiciliari.

Ma, dal momento che "l’assenza inquietante di valori morali non è compatibile con il brusco passaggio dalla carcerazione all’ozio degli arresti domiciliari", a casa dovrà essere un bravo marito e un padre modello.

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