"Ti porto io a casa". Così lo sconosciuto voleva rapire una bimba a scuola

Una ragazzina di 11 anni sarebbe stata avvicinata da uno sconosciuto all'uscita dalla scuola. A denunciare il tentativo di rapimento è stata la madre. Sulla vicenda indagano i carabinieri

"Ti porto io a casa". Così lo sconosciuto voleva rapire una bimba a scuola

"Ti porto io a casa, papà non è potuto venire". Sarebbe stata questa la frase con cui uno sconosciuto avrebbe tentato di convincere una ragazzina di undici anni a seguirlo all'uscita da scuola. A denunciare il presunto tentativo di rapimento ai carabinieri è stata una mamma siciliana dopo aver raccolto le confidenze della figlia. Sul caso è stata avviata un'inchiesta coordinata dal procuratore di Marsala Roberto Piscitiello.

Il tentativo di rapimento

I contorni della vicenda sono ancora da chiarire. A quanto si apprende dalle prime indiscrezioni, l'episodio - pare, un tentativo di rapimento - risalirebbe allo scorso 27 ottobre ma soltanto oggi pomeriggio, venerdì 4 novembre, è trapelata la notizia. Il fatto si è verificato nei pressi della scuola media "G. Mazzini" di Marsala (Trapani). La ragazzina, che ha trovato il coraggio di confidarsi con la madre soltanto a distanza di giorni dall'accaduto, ha raccontato di essere stata avvicinata dallo sconosciuto all'uscita dall'istituto. Costui avrebbe tentato di convincerla con l'inganno a seguirlo sostenendo di trovarsi lì al posto del papà che, per ragioni non precisate, non era potuto andare. Insospettita, l'undicende gli avrebbe fatto delle domande per accertare che conoscesse realmente i suoi genitori. L'uomo avrebbe insistito ma la ragazzina non si è fatta abbindolare riuscendo così ad allontanarsi.

La denuncia indagini

Informata dell'accaduto, la madre dell'undicenne si è rivolta immediatamente ai militari dell'Arma riferendo quanto le aveva raccontato la figlia. La denuncia per tentato rapimento è stata messa nero su bianco dai carabinieri di Marsala. Le autorità si sono subito attivate per accertare la vicenda e rintracciare il presunto responsabile. In tal senso, la ragazzina potrebbe aver fornito informazioni e dettagli utili per l'individuazione dello sconosciuto.

Nel frattempo, i militari dell'Arma hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza all'esterno della scuola per risalire all'identità dell'umo. Sulle indagini, coordinate dalla Procura di Marsala, vige strettissimo riserbo.

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