Immigrazione, Lega all'attacco "Difendere confini con le armi"

Nuova tragedia nel Mediterraneo: morti e dispersi al largo di Malta. E Salvini contesta Alfano: "Ministro dell'Invasione"

Immigrazione, Lega all'attacco "Difendere confini con le armi"

"I confini ci sono e in quanto tali vanno difesi anche con le armi, perché così succede in tutto il mondo". Nel giorno in cui, al largo delle coste maltesi, si consuma l'ennesima tragedia dell'immigrazione e la Marina militare italiana soccorre quasi duemila clandestini che nelle prossime ore verranno smistati nei centri di prima accoglienza, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini tuona contro Angelino Alfano, "il ministro dell'Invasione", e l'Unione europea: "I politici che in questo momento spendono soldi per far superare i confini, dovranno essere processati".

Una nuova tragedia dell'immigrazione torna ad abbattersi sul Mare Mediterraneo. Un battello con un numero imprecisato di clandestini è naufragato a 300 miglia a sud-est di Malta, in acque internazionali di competenza della Valletta per le operazioni di ricerca e soccorso. Sarebbero stati recuperati tre cadaveri e sette superstiti, tra i quali due bambini, ma i dispersi sarebbero almeno 30. L’allerta era stata lanciata ieri dal mercantile Pegasus che incrociava nella zona.

Alle operazioni hanno partecipato anche un elicottero della Guardia costiera italiana e uno della Marina greca, che ha trasportato d’urgenza tre superstiti che sarebbero in gravi condizioni verso un ospedale ellenico. Le ricerche continuano senza sosta dal momento che i sopravvissuti al naufragio hanno detto ai soccorritori che gli immigrati morti sarebbero addirittura 400.

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