Intascavano soldi destinati a immigrati: indagato anche un sacerdote

Il gruppo di disonesti turbava le gare d’appalto per l’accoglienza indette ogni anno dalla prefettura, partecipandovi con una società fittizia

Intascavano soldi destinati a immigrati: indagato anche un sacerdote

Rubavano i soldi destinati all’assistenza degli immigrati in tre centri d’accoglienza della provincia di Siena. La Guardia di Finanza senese ha arrestato un uomo e denunciato – con l’accusa di turbativa d'asta, appropriazione indebita e autoriciclaggio - anche i suoi tre complici, tra cui un sacerdote della diocesi di Grosseto. Inoltre, il corpo di polizia militare ha sequestrato beni per oltre 300mila euro.

Il gruppo di disonesti turbava le gare d’appalto per l’accoglienza indette ogni anno dalla prefettura, partecipandovi con una società fittizia.

Come riporta l’edizione di Grosseto de Il Tirreno, l’operazione “Picket” messa in opera dalla Fiamme Gialle ha constatato che negli ultimi tre anni, la banda avrebbe fatto sparire circa 600mila euro destinati ai rifugiati, spostando tale somma su conti correnti personali.

Nel mirino i centri di Monticiano e Sovicille, vicini alla parrocchia del sacerdote connivente, che avrebbe così ricoperto un nodo chiave nel raggiro.

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