"Sono 300mila da pagare subito". Ecco le intercettazioni dei Renzi

Nell'inchiesta della Guardia di Finanza su Tiziano Renzi e Laura Bovoli, spuntano le prima intercettazioni.

Nelle registrazioni si sente l'amministratore della Marmodiv, una delle società del sistema-Renzi, dire al padre dell'ex premier: "Tiziano, cioè chiama chi vuoi, i conti son questi, son 300.000 da pagare e da pagare subito". La conversazione risale al giugno del 2018. In quel momento, i conti di una delle società che i Renzi hanno costruito sono in crisi.

Secondo la ricostruzione della finanza, Tiziano Renzi aveva già affidato la gestione della società a Giuseppe Mincuzzi, uno dei 15 indagati. Come riporta Il Giorno, La finanza ascolta. "Sente i malumori di un altro collaboratore, Daniele Goglio, estraneo all'inchiesta: per fare un favore a Tiziano ha preso in mano la Marmodiv. 'Ma se gli vuoi dare un bel consiglio digli 'Tizià stattene a casa e non fare più niente'', dice a Goglio un amico".

Goglio è molto preoccupato dall'inchiesta di Report. "Hai visto ieri sera Report che c... di casino?" . "Speriamo che non ti vengano a chiamare pure a te", risponde l'altro. "Diciamo che bisogna trovare una soluzione per sistemarla sta cosa. E lì ce l' hanno con il figlio, si è intestardito". Goglio è teso ma si attende qualcosa in cambio. Lo rivela a un'amica al telefono qualche tempo dopo: "Comunque oh mi ha detto chiaramente Tiziano, se hai bisogno di qualsiasi cosa... a parte che mi ha illustrato quello che sta facendo, poi ti racconto con calma, già da luglio inizieremo con diversi lavori... ma a parte quello lui mi ha detto 'guarda nel frattempo capisco che ti ho messo in una situazione di disagio, si sta parlando di Marmodiv, quindi tu dimmi cosa ti serve che io te lo giro' e io gli ho detto 'vabbò fammi fare due conti e poi ne parliamo'... Mi fa se tu ti fidi della mia parola io ti garantisco che il piacere che tu mi stai facendo, che per me è un grossissimo piacere, io assolutamente...".

La Marmodiv parla di alcuni problemi con Esselunga. Tiziano Renzi ne parla con il genero Andrea Conticini. "No mi ha detto la Matilde che c'è stata una contestazione forte di Esselunga". Ma Conticini sembra tranquillo: "Risolvibile è risolvibile.. quello che rompe le scatole è che ci raccontano c. in cooperativa e soprattutto che loro sanno perfettamente il tragitto che va dalla sede quindi dall'Osmannoro per intenderci fino a Montecatini Alto che è la strada che fa il controllore per venire a lavorare e tornare a casa in moto sono le zone che lui controlla tutte le distribuzioni...".

Tiziano risponde in modo chiaro: "Ma bisogna mandar via Pino, e metter quell' altro, dal 1° maggio bisogna che Pino vada a Roma e che la gestione le faccia quell' altro... gli si dice guarda si è cambiato gerenza proprio perché non ci davano risposte giusto, capito?".