Identificati 10 ultras della Lazio. Ma per gli Irriducibili è solo "sfottò"

“Si tratta di scherno e sfottò da parte di qualche ragazzo forse, perché in questo ambito dovrebbe essere collocata questa cosa"

Identificati 10 ultras della Lazio. Ma per gli Irriducibili è solo "sfottò"

Scherno e sfottò, nient'altro. Per il direttivo degli Irriducibili della Lazio si tratta di uno scherzetto da non prendere troppo sul serio: “Si tratta di scherno e sfottò da parte di qualche ragazzo forse, perché in questo ambito dovrebbe essere collocata questa cosa, anche in virtù del fatto che, come da sentenza di tribunale (qui la decisione dello scorso 2febbraio 2017), non è reato apostrofare un tifoso avversarioaccusandolo di appartenere ad altra religione”.

E mentre la procura di Roma indaga con l'ipotesi di reato di istigazione all'odio razziale: "Rimaniamo stupiti – proseguono gli Irriducibili – da questo clamore mediatico. Esistono altri casi che meriterebbero le aperture dei telegiornali e ampiepagine di giornale. Non ci dissociamo da ciò che non abbiamo fatto. Ci meravigliamo che queste, che vengono considerate offese, insulti o chissà che altro, quando però arrivano ne inostri confronti non scandalizzino nessuno”.

Intanto sono stati identificati alcuni degli ultrà responsabili della diffusione degli adesivi raffiguranti Anna Frank con la maglia della Roma, e di alcune scritte antisemite trovate in Curva sud all'indomani della partita Lazio-Cagliari: sono più di dieci, molti dei quali con precedenti specifici. Intanto non tutte le tifoserie hanno gradito il minuto di silenzio per Anna Frank sui cammpi di A e B.

Tra queste c'è quella dell'Ascoli: "Questa sera gli ultras della Curva Sud entreranno nel settore dopo il minuto di riflessione deciso dalla Lega", hanno affermato in un post su Facebook gli 'Ultras 1898' dell'Ascoli.

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