Un italiano su 10 rinuncia a curarsi. E la colpa è del sistema sanitario

Troppe code e ticket troppo cari. L'allarme in un report sul 2015. Il Paese è diviso a metà

Un italiano su 10 rinuncia a curarsi. E la colpa è del sistema sanitario

L'accesso alla sanità, in Italia, è un problema per molti. Una persona su dieci rinuncia ormai a curarsi per ragioni economiche, perché il ticket è troppo caro oppure perché le liste d'attesa sono troppo lunghe. A rivelarlo è un rapporto dell'Osservatorio civico sul federalismo in sanità.

Una persona su quattro tra quanti nell'ultimo anno si sono rivolti al Tribunale per i diritti del malato trova difficile avere accesso alle prestazioni sanitarie perché i tempi sono troppo dilatate e perché i ticket (lo dice il 31%) costano troppo. Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Sicilia e Veneto sono in cima alla classifica delle regioni problematiche.

L'Italia è comunque divisa in due: se

al Nord ci vuole al massimo un mese per una visita ortopedica, al centro si passa a due. Una visita cardiologica con elettrocardiogramma si ottiene al nord in 42 giorni circa, mentre al Centro ne possono servire fino a 88.

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