Jaguar Xe dichiara guerra ai tedeschi

VitoriaAlla Xe è affidato un ruolo fondamentale nella road-map definita da Jaguar per ampliare il proprio raggio d'azione. Infatti, deve contrapporsi ai best-seller del settore delle berline premium di taglia medio-grande (Audi A4, Bmw Serie 3 e Mercedes Classe C) non solo nelle vendite ai privati, ma anche nell'ambito delle flotte. In sostanza, deve arrivare a costituire il 35% della produzione del marchio inglese entro il 2018.

Per affrontare con le carte giuste tale missione, Xe punta su molti fattori. In primis, la raffinatezza tecnologica dovuta all'architettura modulare realizzata per il 75% in alluminio, che la rende una proposta unica nel settore in cui si colloca e che si prefigge di ottimizzare il peso forma per avvantaggiare il comportamento e l'efficienza generale, e per le avanzate soluzioni rivolte alla sicurezza, al sostegno alla guida e alla connettività. Tra queste, di serie o a richiesta secondo le versioni, rientrano anche l'head-up display a tecnologia laser, il complesso di telecamere che crea una visione a 360° ed è parte integrante del sistema di frenata automatica, nonché il controllo della trazione All Surface Progress Control: presente quando la berlina è equipaggiata con il cambio automatico a 8 marce, sui fondi a bassa aderenza da poco più di 3 sino a 30 orari, gestisce motore e freni per massimizzare la motricità, lasciando al guidatore solo il compito di controllare il volante. Inoltre, Xe si propone con motori d'inedita concezione, come i due turbodiesel della famiglia Ingenium di unità modulari a 4 cilindri 2.0 con 163 e 180 cv, ai quali s'aggiungono i benzina 2.0 turbo con 200 e 240 cv, oltre al V6 sovralimentato 3.0 da 340 cv. Intrecciandosi con gli allestimenti Pure, Prestige, R-Sport, Portfolio e S originano una famiglia formata da 33 versioni, tutte ben accessoriate, commercializzata a prezzi che spaziano da 37.750 a 55.400 euro.

Ovviamente, per mettersi in luce Xe punta anche su vesti raffinate che legandosi all'attuale linguaggio stilistico del marchio sono anche d'impronta sportiva, su un abitacolo elegante e realizzato accuratamente ai fini dell'ergonomia, al quale si può solo imputare il fatto di offrire posteriormente un adeguato spazio soltanto a due persone. Dal posto guida della 2.0 D da 183 cv la dinamica personalità della nuova Jaguar si percepisce in fretta. Infatti, emerge subito il comportamento rigoroso e affidabile, valorizzato dalla precisione dello sterzo e dall'assenza di coricamenti laterali, che però non si ripercuote sul comfort che è elevato anche a livello acustico. La guidabilità, quindi, risulta sempre istintiva, tanto più che a supportare questa sensazione provvede anche il rendimento del nuovo turbodiesel, soprattutto quando s'interfaccia con l'opzionale cambio automatico a 8 marce.

Infatti, vanta un'erogazione sempre fluida e pronta che supporta ogni stile di guida e che imprime prestazioni di tutto rispetto (228 orari, 7,8 secondi da 0 a 100) a fronte di percorrenze medie dichiarate di rilievo: 23,8 km/litro.