Lascia l'auto col motore acceso Rom la rubano col figlio a bordo

Aveva lasciato l'auto col motore acceso per pochi istanti con un bimbo di 8 anni a bordo. Il blitz dei nomadi. Poi è scattata la caccia all'uomo

Lascia l'auto col motore acceso Rom la rubano col figlio a bordo

Una storia che colpisce qualunque genitore. Un bimbo in ostaggio di una banda di rom a bordo di un'auto rubata. Siamo a Candiana, in Veneto. Un papà va a prendere il figlio ai campi sportivi, arriva con l'auto a pochi metri dalla struttura e scende dal veicolo lasciando il motore acceso. Passano pochi secondi, a bordo dell'auto sale un rom che parte e sgomma via a tutta velocità. A bordo del mezzo però c'è anche l'altro bimbo di otto anni che era stato lasciato in auto dal padre mentre andava a prendere il fratellino. Il padre dopo essersi reso conto del furto dell'auto si è aggrappato alla portiera dalla macchina, ma non è riuscito a fermarla. A questo punto il rom ha tentato la fuga ma ha urtato la macchina dei suoi complici. Fortunatamente il bimbo di otto anni a bordo del veicolo è rimasto illeso. A questo punto è scattata la fuga, questa volta a piedi, dei rom. Ma dopo qualche metro sono stati catturati dai carabinieri e portati in carcere.

Adesso i roma dovranno rispondere di concorso in resistenza a pubblico ufficiale e furto. Insomma la vicenda si è chiusa in poche ore e per fortuna senza conseguenze gravi per il bambino che è rimasto a bordo dell'auto. Il padre disperato ha immediatamente dato l'allarme contattando le forze dell'ordine che hanno subito dato la caccia all'auto rubata e ai complici del rom alla guida. A far scattare il furto il motore acceso della macchina parcheggiata a pochi metri dai campi sportivi. Adesso gli inquirenti dovranno ricostruire l'esatta dinamica del furto e dell'incidente che ha poi fermato la folle fuga del nomade. Secondo le prime ricostruzioni la banda di rom era composta da tre persone. Un ventiseienne, un ventitreenne e un diciannovenne. I due sarebbero arrivati a bordo di un'auto nei pressi dei campi sportivi. Lì avrebbero notato il veicolo parcheggiato col motore acceso di un operaio. Qui è scattato il blitz: uno dei nomadi, il ventireenne è sceso dalla sua auto ha raggiunto quella dell'operaio e dopo essersi messo alla guida è fuggito in pochi secondi.

Il padre del bimbo ha raggiunto l'auto aggrappandosi poi allo sportello, ma è stato trascinato per diversi metri prima che la macchina scomparisse. Da lì le ricerche dei carabinieri che in poche ore hanno individuato il mezzo e hanno arrestato i tre rom.

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