Lava il pavimento e il nipote si ferisce cadendo, nonna condannata

A Pisa il giudice di pace ha dato ragione a un padre che chiedeva la punizione della suocera che aveva pulito il pavimento su cui il figlio è scivolato ferendosi

Lava il pavimento e il nipote si ferisce cadendo, nonna condannata

Oltre tremila euro per aver lavato il pavimento con troppa solerzia, provocando così la caduta dell'ignaro nipotino che nell'impatto a scuola si è rotto due denti.

A tanto ammonta la multa comminata a una nonna di Pisa, denunciata dal genero dopo che un bimbo - figlio di lui e nipote di lei - era caduto, ferendosi, sul pavimento appena lavato. I fatti, racconta il quotidiano fiorentino La Nazione, risalgono al 2013, quando un bimbo minorenne si ferì contro un termosifone dopo essere scivolato sul pavimento lavato, forse con troppo sapone, appena dopo pranzo.

Il padre del piccolo però, ritenendo che la suocera avesse peccato di negligenza, si rivolse al giudice di pace per ottenere il risarcimento del danno.

Il magistrato, valutati tutti gli elementi del caso, ha emesso una sentenza che sostanzialmente dà ragione al padre del bimbo: secondo la dottoressa Paola Ronchi, il cui parere è stato tenuto in conto dal giudice, la suocera pulendo il pavimento avrebbe "generato una condizione insidiosa e di pericolo per l’incolumità dei soggetti presenti all’interno della propria abitazione e, in particolare, per il minore".

Il giudice di pace ha così ha condannato la donna a pagare oltre 2.550 euro più gli interessi, oltre le spese di lite oltre 1.300 euro.

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