L'eredità di Alberto Sordi va tutta alla Fondazione a lui dedicata

Rese note le volontà della sorella dell'attore, morta lo scorso 11 ottobre

L'eredità di Alberto Sordi va tutta alla Fondazione a lui dedicata

L'intero patrimonio di Alberto Sordi, il popolare attore scomparso nel 2003, andrà alla Fondazione Museo a lui intitolata. È quanto indicato nel testamento, aperto oggi dal notaio Alfredo Maria Becchetti, che fu redatto il 21 aprile del 2011alla presenza della sorella dell'attore, Aurelia, deceduta all’età di 97 anni tra l’11 e il 12 ottobre scorso. "L’attesa per la pubblicazione - spiega in una nota Becchetti - è dipesa dalla necessità di ottenere l’estratto del certificato di morte della signorina Aurelia, consegnato dall’Ufficio Anagrafe del Comune di Roma al notaio solo questa mattina".

"La Fondazione Museo Alberto Sordi, regolarmente riconosciuta - aggiunge - è stata costituita in data 31 marzo 2011 ed ha quale scopo principale la istituzione e la gestione del Museo Alberto Sordi. Il Presidente della Fondazione era la Signora Aurelia Sordi.

Il contenuto del testamento verrà comunicato secondo le forme di legge all’erede nominato, il quale, oltre ai beni mobili, denaro e titoli, erediterà la storica villa di Via Druso 45 e le quote di capitale della società 'Campus Biomedico' di Roma, detenute dalla signorina Sordi".

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