Che un certo tipo di sinistra non fosse troppo rispettosa verso la religione era noto. Ma questa volta Selvaggia Lucarelli ha davvero esagerato, persino per i propri fan.
La popolare blogger e scrittrice ha messo nel mirino niente meno che San Gennaro, il cui miracolo è stato sbrigativamente definito "un broglio della Chiesa". L'occasione è arrivata con la ricorrenza del 19 settembre, quando anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio si è recato in Duomo a Napoli per venerare, baciandola, la teca con il sangue del Santo.
E per criticare il candidato premier grillino, la Lucarelli non ha trovato niente di meglio che offendere la religione e la sensibilità popolare di tutto un popolo.
"Amico Luigi Di Maio, abbi pazienza. Vederti lì ad applaudire 'il miracolo' del sangue di San Gennaro è abbastanza comico. Ti sei fatto avanti a colpi di 'più trasparenza' e 'basta brogli' e poi vai ad avallare i brogli della Chiesa". Il tutto corredato da una foto del bacio in questione.
Ma non è tutto. Di fronte alla valanga di commenti offesi e risentiti, la blogger ha insistito: "Ai soliti che chiedono rispetto specifico che per me potete credere a quel che vi pare. Io mica faccio petizioni per abolire il miracolo (scritto fra virgolette, ndr). Dico la mia. E cioè che è una bufala".
La difesa di Di Maio: "Chi attacca San Gennaro attacca l'Italia"
Nella giornata di oggi Di Maio ha replicato alle critiche di chi - non solo la Lucarelli - lo aveva attaccato per il bacio alla reliquia del Santo
con un duro post su Facebook. "Di feste patronali come questa, per altro, ce ne sono in ogni paese italiano e ognuna di esse contribuisce a definire la relativa comunità. Disprezzare queste feste è disprezzare l'Italia."
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