Una donna di 38 anni, Cristina Omes, e i suoi due bambini (di 5 anni e 20 mesi) sono stati trovati uccisi la scorsa notte in una abitazione di Motta Visconti (Milano). A fare la tragica scoperta è stato il marito,Carlo Lissi (32 anni), appena rientrato a casa. L’allarme ai carabinieri della compagnia di Abbiategrasso (Milano) è arrivato dal 118 intorno alle 2 di notte, quando l’uomo, un 32enne, è rientrato in casa dopo aver visto la partita della Nazionale fuori casa, da amici. Sul posto, in via Ungaretti, una zona residenziale di villette nella periferia del paese, sono subito arrivati i carabinieri della "Rilievi" per le investigazioni scientifiche sulla scena del delitto. L’uomo è stato sentito prima dai carabinieri e poi dal magistrato di turno che coordina le indagini ma nei suoi confronti non sono stati presi provvedimenti e, dopo alcune ore, ha lasciato la caserma dell'Arma. Il particolare conferma alcune indiscrezioni in ambienti investigativi secondo le quali l’ipotesi della rapina o dell’ omicidio in famiglia è ritenuta meno plausibile, al momento, rispetto a quella di un omicidio-suicidio.Con ogni probabilità è stata un’arma bianca, un coltello, a uccidere la donna e i suoi due bambini.
La coppia era sposata da circa 6 anni. I due bambini si chiamavano Giulia e Gabriele. La casa, su un solo piano e con un grande giardino davanti, è di proprietà della famiglia di lei; fino a qualche tempo fa vi abitava la madre della donna che però, alla morte del padre, si era ritirata in un appartamento lasciando la casa più grande a disposizione della figlia e del genero. Cristina era conosciuta da tutti perché originaria del paese: "Lavorava come impiegata alle assicurazioni Sai a Motta. 538em;">Ha sempre aiutato l’oratorio - dice un residente - e prima del secondo figlio faceva la volontaria in Croce Rossa". Il marito, invece, un economista, lavora a Milano.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.