
Se non potremo discutere la autenticità delle molestie sessuali asserite da Asia Argento, accettando la sua ricostruzione dei fatti degli incontri con Harvey Weinstein, possiamo però dire che non è stata una madre efficace. La figlia Anna Lou non è stata evidentemente educata al rispetto delle cose pubbliche, come un ragazzo dovrebbe apprendere alle scuole elementari. Infatti ha imbrattato i sedili di un autobus, rivendicando l'azione in un compiaciuto racconto su Instagram. Quando si è resa conto di aver compiuto un reato (di cui per altro non si mostra pentita se non per il rischio della pena) ha tentato una giustificazione, senza l'intelligenza del padre e con l'arroganza della madre: «Chiedo scusa ma non in modo conformista... non a chi non sa nulla di me, di mio padre e di mia madre... essere figlia di loro non è una colpa». Qui si capisce che il testo è del padre, dal momento che la mozione degli affetti da parte di Lou la assimila ai genitori. Il tentativo di giustificarsi è in realtà una sconfessione di tutte le ragazze beneducate, e si rivolge a chi non sa «cosa significa avere oggi 17 anni, in questo mondo privo di esempi gentili, violento e disumano». E qui casca l'asino, giacché Morgan è gentile, non violento e umano.
Ed è proprio sua l'ironia di scusarsi con le «persone che si sono sporcate l'unica giacca che hanno». Lui ne ha tante. In ogni caso ribadisce che l'irragionevole azione «non è una cosa strana per una ragazza della mia età». Si può comprendere, ma era la madre a doverle fare capire la stranezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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