Marche, profughi in rivolta: "Chi ci distribuisce i pasti non rispetta il Ramadan"

Profughi in marcia: "Ci danno poco cibo e non rispettano gli orari imposti dall'islam"

Marche, profughi in rivolta: "Chi ci distribuisce i pasti non rispetta il Ramadan"

Da pochi giorni è iniziato il mese sacro dei musulmani, il Ramadan. Trenta giorni in cui i fedeli non possono bere, mangiare, avere rapporti sessuali e fumare dall'alba al tramonto.

Una prescrizione osservata anche dalle molte migliaia di profughi di religione islamica che stazionano nel nostro Paese. Nelle Marche alcuni profughi afghani alloggiati a Loro Piceno hanno inscenato una protesta contro il sistema di accoglienza che somministrava loro i pasti senza tenere conto degli orari del Ramadan.

I profughi hanno deciso di marciare a piedi sino a Macerata per protestare di fronte alla questura. In trentasette hanno percorsi i 23 km che separano Loro Piceno dal capoluogo.

Il

sito locale "Cronache maceratesi" riporta le proteste di alcune degli afghani: "Non abbiamo abbastanza cibo, sono quattro giorni che dobbiamo comprarlo noi. Per i pasti chi arriva prima mangia e chi arriva dopo si arrangia."

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica