"Alza l'audience così": l'attacco alla Berlinguer per Galli

Nel giorno della notizia dell'indagine che coinvolge anche Massimo Galli, il medico è stato ospite a Cartabianca: insorge il Codacons

"Alza l'audience così": l'attacco alla Berlinguer per Galli

Dopo l'ospitata di Massimo Galli a Cartabianca, il Codacons ha diramato una nota contro il programma di Rai 3 e contro Bianca Berlinguer che lo conduce. A differenza delle precedenti ospitate, ieri Massimo Galli ha usufruito di uno spazio one to one con la giornalista per commentare l'indagine che lo vede coinvolto insieme ad altri colleghi per presunti concorsi truccati all'università. Il professore si è detto tranquillo rispetto a quanto finora emerso e ha lasciato intendere che il suo nome sia potuto rientrare in questa indagine della procura di Milano per la popolarità acquisita nel corso dell'ultimo anno e mezzo.

"Ancora una volta il programma di Rai 3 Cartabianca ospita in studio un indagato dalla magistratura e offre un pessimo servizio ai cittadini che finanziano il programma attraverso il canone", tuona il Codacons. A onor del vero va sottolineato che Massimo Galli non era presente in studio ma, come sempre è accaduto, era in collegamento via Skype dalla sua abitazione. L'associazioe dei consumatori, quindi, nella sua nota ha sottolineato che "già in passato Bianca Berlinguer abbia dato ampio spazio ad Andrea Scanzi proprio nel momento in cui il giornalista era finito al centro di una polemica per aver saltato la fila nella vaccinazione anti-Covid, e sarebbe stato forse corretto sospendere la sua partecipazione al programma".

Il Codacons prosegue: "Siamo sicuri che Galli potrà dimostrare nelle sedi opportune la totale estraneità alle gravi accuse che gli vengono mosse, ma mettere a disposizione dell’infettivologo il servizio pubblico e le telecamere della Rai per una auto-difesa senza contraddittorio appare un uso discutibile delle risorse dell’azienda, e una scorrettezza nei confronti dei telespettatori". L'associazione di Carlo Rienzi, quindi, punge: "Capiamo l’esigenza della Berlinguer di alzare l’audience e garantire la sopravvivenza della sua trasmissione, ma la Rai non dovrebbe scendere a questi livelli e i vertici dell’azienda farebbero meglio a vigilare sull’operato dei propri conduttori".

L'associazione dei consumatori, inoltre, critica la sovraesposizione dei medici fin dall'inizio della pandemia, che "ha trasformato negli ultimi due anni virologi e medici in veri e propri divi di Hollywood, con i programmi televisivi che si contendono i vari Galli, Burioni, Bassetti, Crisanti, Capua ecc.

a suon di maxi-cachet per le ospitate in studio e i collegamenti in video, al punto che alcuni di questi si sarebbero addirittura affidati a manager e agenzie di comunicazione". Il Codacons chiosa: "Compensi sui quali, ovviamente, vige il massimo riserbo e su cui sarebbe ora, anche alla luce dei recenti fatti giudiziari, di fare finalmente chiarezza".

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