Non si fermano le partenze di migranti dal nord Africa, nonostante l'estate volga al termine e si proceda ormai verso l'autunno.
Nella giornata di ieri varie unità della Marina Militare e della Guardia Costiera hanno tratto in salvo circa mille e cento profughi alla deriva nel Canale di Sicilia, nel corso di undici distinte operazioni di soccorso.
In particolare sono state impegnate Nave Dattilo della Guardia Costiera, che ha recuperato circa seicento disperati distribuiti su cinque gommoni. La Marina Militare è stata impegnata con Nave Cigala Fulgosi, Nave Sfinge e Nave Fasan, impegnate nel soccorso di altri tre gommoni e di un grosso barcone. La Guardia costiera di Trapani ha fatto la sua parte con la motovedetta CP849, che ha recuperato altre sette persone su un barchino. Infine la nave Astral dell'ong "Open Arms" ha individuato e portato soccorso a un secondo barchino.
I dati dell'OIM
Sul finire dell'estate, è tempo di bilanci: secondo i dati dell'Organizzazione internazionale delle migrazioni, dall'1 gennaio al 24 agosto di quest'anno sono entrati in Europa via mare 270.576 migranti. Le morti nel Mediterraneo sono state invece 3165: 509 in più rispetto ai primi otto mesi dell'anno scorso.
Nel 2015, infine, gli arrivi complessivi in Europa attraverso il Mediterraneo erano stati 354.618, pochi di più di quelli registrati quest'anno.
Cifre dunque tutto sommato paragonabili ma comunque notevoli se si calcola che quest'anno la rotta balcanica è stata di fatto chiusa - anche se non ermeticamente - grazie alle politiche più rigide adottate dagli Stati balcanici e sopratutto all'accordo sui migranti raggiunto a marzo fra Turchia ed Unione Europea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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