Morto il rapper Cry Lipso: aveva solo 21 anni

Ancora sconosciuta la causa del decesso, non si eslude l’overdose. Era stata da pochi giorni pubblicata su Youtube la canzone “Stasera muoio”

Morto il rapper Cry Lipso: aveva solo 21 anni

In un appartamento di Pistoia è stato ritrovato morto il rapper fiorentino Cry Lipso, aveva solo 21 anni. Ancora da chiarire la causa del decesso. Per il momento sul suo corpo è stata disposta l’autopsia. Secondo le prime informazioni, venerdì scorso, 15 novembre, sarebbe stata una coppia di amici che lo aveva ospitato in casa a dare l’allarme e avvertire i soccorsi. Il 21enne li aveva raggiunti la sera precedente, foprse per passare in loro compagnia il fine settimana. Lo avrebbero trovato in camera, disteso sul letto, dove aveva passato la notte. Subito sul posto è giunto il personale del 118. Inutile ogni tentativo di rianimare il giovane, che è morto poco dopo il loro arrivo. I sanitari hanno quindi dovuto dichiarare lil decesso del rapper. Sul luogo della tragedia anche una pattuglia dei carabinieri del comando di Pistoia. Giuseppe Grieco, il pubblico ministero di turno, ha disposto l’autopsia sul cadavere per accertarne i motivi della morte improvvisa e poter escludere eventi esterni. Per questo motivo non è ancora stata fissata la data dei funerali. Per il momento ogni pista viene seguita, anche se quella più probabile potrebbe essere un decesso in seguito a overdose di sostanze stupefacenti.

Il cordoglio sul web per il rapper morto

Immediati sui social i messaggi di cordoglio di tutti i suoi followers. Tragico scherzo del destino: sull’account YouTube di Benz Boyz Scene A#FI era stato da poco pubblicato il video della canzone intitolata “Stasera muoio”, pezzo escluso dal suo ultimo album. L’altro membro del duo di cui faceva parte il 21enne, Duccio Buonocuore, in arte Documentiprego, ha pubblicato un video su Instagram chiedendo ad amici e followers: “Ragazzi non venite tutti da me a chiedere come, cosa e perché è successo. E soprattutto non ora. Con calma ci sarà tempo di parlarne”.

Ha vissuto per la musica

E ancora, l’amico e collega, avrebbe detto “una fine così è ingiusta. So che la gente sarà pronta a puntare il dito per accusare lo stile di vita che conduceva ma certe volte è giusto chiedersi il perché qualcuno arriva a fare certe cose. Il suo ricordo rimarrà per sempre legato a Firenze e su questo non c'è nulla da dire. A lui devo ciò che sono e ho perso un pezzo di cuore ma lo sentirò sempre a vegliare su di me. Per sempre nel mio cuore e di chi gli era vicino”.

Ha inoltre voluto ricordare l’amico che “ha sempre fatto qualsiasi cosa per chi lo conosceva e ha messo l'anima nella sua musica finché ha potuto”. Il rapper era particolarmente noto sulla scena underground del capoluogo toscano.

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