Un impatto, forte. Poi la tragedia. È di un morto e un ferito grave il bilancio di un incidente verificatosi nello specchio d’acqua antistante il porto di Marina D’Arechi, a Salerno, dove un motoscafo ha travolto una piccola barca. Il conducente, un ingegnere di Mercogliano (Avellino), Antonio Coppola, è ora indagato per omicidio e naufragio colposi; la sua imbarcazione è sotto sequestro. È grazie alle indagini e ai racconti dei testimoni che la dinamica della tragedia salernitana è apparsa quasi subito chiara. È accaduto tutto poco dopo le 11.30, a un miglio dal porto turistico salernitano. È lì che Guido Carpentieri, 69 anni, deceduto, e Andrea Attianese, 56 anni, entrambi di Pontecagnano (Salerno), erano a bordo della piccola barca quando sono stati travolti dal motoscafo. L’uomo che guidava l’imbarcazione di circa dieci metri ha più volte detto di non essersi accorto di nulla e di non aver visto la piccola imbarcazione, tipo lancia, ma di aver solo sentito un forte rumore. A quel punto si sarebbe reso conto di quanto accaduto, vedendo un uomo in mare e un altro, Andrea Attianese, che aggrappato al piccolo natante che stava affondando, chiedeva aiuto. È stato proprio l’ingegnere ad aiutarlo e a trasportarlo sulla banchina dove era stata allertata un’ambulanza della Humanitas. Il recupero in mare è avvenuto ad opera degli operatori sanitari Opsa della Croce Rossa Italiana. L’ingegnere ha dichiarato di non fare uso di sostanze stupefacenti e di alcolici tanto che ha deciso di sottoporsi volontariamente a tutti i test che verranno effettuati nella serata di oggi. A ricostruire la dinamica anche alcuni testimoni che si trovavano sul luogo dell’incidente al momento dell’impatto, tedeschi e italiani a bordo di due diverse barche a vela. Mortale, per Carpentieri, il colpo dell’elica che lo ha tranciato; gravi le condizioni di Attianese che è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona.
Non l’unica morte in mare quella di Salerno. A perdere la vita, in Toscana, per un malore, anche un sub - Giuseppe Garofalo, 52 anni, di Civitavecchia - durante un’immersione a Giannutri (Grosseto). Era in compagnia di due amici, si era immerso restando a una profondità di 10 metri mentre i suoi due compagni sono scesi più a fondo. Quando sono riemersi hanno trovato il loro compagno ormai privo di sensi che galleggiava. I soccorsi per lui sono stati inutili.
In Sicilia un uomo di 43 anni è annegato mentre faceva il bagno nel lungomare di Aci Castello. E un uomo di circa sessant’anni è annegato sul litorale di Ravenna forse a seguito di un malore che lo ha colpito mentre nuotava. (A- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.