È un colpo al cuore al clan della 'ndrangheta dei piscopisani, che da anni terrorizza il Vibonese. Oltre 30 persone sono finite in manette, arrestate in 10 regioni diverse, da Vibo Valentia a Udine, nell'ambito della maxi operazione denominata "Rimpiazzo", coordinata dalla procura antimafia di Catanzaro e condotta dalla polizia di Vibo Valentia.
Le accuse contestate, a vario titolo, sono di associazione a delinquere di tipo mafioso, concorso in associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento e rapina, aggravati dal metodo mafioso, detenzione e porto illegale di armi ed esplosivi, lesioni pluriaggravate, intestazione fittizia di beni, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Ben 31, le persone arrestate in numerose province italiane, dal Nord al Sud: i provvedimenti giudiziari sono stati eseguiti a Vibo Valentia, Reggio Calabria, Palermo, Roma, Bologna, L'Aquila, Prato, Livorno, Alessandria, Brescia, Nuoro, Milano e Udine.
È un altro colpo al cuore della 'ndrangheta, un segnale preciso diretto ai clan mafiosi: "C'è tolleranza zero, lo Stato è più forte di voi", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, commentando l'operazione "Rimpiazzo".
Nel blitz sono stati impiegati oltre 200 poliziotti, che hanno operato in tutta Italia.Gli investigatori erano riusciti a ricostruire, per poi smantellarlo, tutto l'organigramma dell'organizzazione, comprese le persone che tenevano i rapporti con i boss delle varie zone.
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