"Negra di m... Tornatene al tuo Paese. Devi levarti da qui, schifosa, lascia il posto a chi paga il biglietto". Così una ragazza del Mali di 23 anni è stata apostrofata da un addetto delle pulizie di circa 40 anni.
A raccontare l'accaduto in un post su Facebook è il giornalista Lorenzo Tosa, passeggero del Frecciabianca che da Roma era diretto a Genova. All'altezza di Livorno "delle urla forti e indistinte arrivano nel nostro vagone" ma poco dopo si sente la ragazza dire "razzista! Fascista!" e dall'altra parte l'uomo che ribatte:"Ma quale fascista. Zitta, negra, che c’avete tre strade e le abbiamo costruite noi nel ‘39”.
Ed è a questo punto che Tosa cerca di intervenire ricordando all'uomo che "con la sua divisa rappresentava il treno e il nostro Paese" e solo dopo "è intervenuto il controllore, richiamato dalle urla, l’ha obbligato a scusarsi". Ferrovie dello Stato, contattata dal Corriere della Sera, ha precisato che "il comportamento dell’operatore, riportato da un viaggiatore al capotreno, è stato segnalato alla società appaltatrice che gestisce il servizio di pulizia" e che "Trenitalia vigilerà affinché la ditta, esterna al Gruppo FS Italiane, adotti tutti i provvedimenti ritenuti necessari". E ancora:"Scusandosi con la viaggiatrice, come già fatto di persona dal capotreno, Trenitalia condanna l’episodio confermando la sua attenzione verso tutti i passeggeri e le loro esigenze".
Lorenzo, dopo aver pubblicato il post, ha ricevuto una telefonata dalla ragazza di colore che ha difeso: "Grazie ancora di avermi dato il tuo numero. Ti ringrazio ancora. Grazie alla tua presenza dimenticherò tutto il dolore che c’era dentro di me".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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