Neonato muore in sala parto. Ipotesi omicidio colposo

Neonato muore in sala parto. È accaduto a Lodi, presso l'Ospedale Maggiore, nella notte tra sabato 28 e domenica 29 luglio. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, il bambino sarebbe deceduto durante il travaglio. Ad ogni modo, soltanto l'autopsia potrà chiarire la dinamica della vicenda. La Procura locale indaga per omicidio colposo.

Disperazione, rabbia e profondo sgomento. Sono queste le sensazioni, e molte altre inimmaginabili, che devono aver trafitto una giovane madre lodigiana mentre provava a dare alla luce il suo bambino. Già, perché quello che avrebbe dovuto essere uno dei giorni più felici della sua esistenza, si è trasformato in una tragedia tristemente memorabile. La più drammatica di sempre, per sempre. La sua piccola, preziosa creatura è morta proprio in sala parto. Neanche il tempo di stringerla a sé per qualche istante o goderne del primissimo vagito che già non c'era più. Così, di punto in bianco.

Date le circostanze anomale della morte, la procura di Lodi, sobillata dai familiari della vittima, ha deciso di aprire una investigazione volta a chiarire la dinamica della infausta circostanza. S'indaga per omicidio colposo contro ignoti. "Dobbiamo capire se il bambino sia nato morto o se abbia perso la vita durante il travaglio - spiega il pm della Procura di Lodi Domenico Chiaro - Ma soltanto l'autopsia potrà dirci realmente cosa sia successo".

Dalle testimonianze dei presenti in sala parto, pare che il neonato sia morto durante il travaglio ma, al momento di tratta solo di ipotesi.

Intanto, l' Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi ha espresso un messaggio pubblico di cordoglio nei confronti dei familiari colpiti dalla immane tragedia. "Il più profondo cordoglio alla signora e alla sua famiglia, per il tragico evento occorso nella notte tra sabato 27 e domenica 28 luglio.

- recita la nota – Nonostante il costante impegno e gli sforzi di tutti gli operatori per mantenere alti i livelli di assistenza nel punto nascita, vi sono eventi imprevedibili che mettono in evidenza la fragilità umana prima ancora di quella dell'organizzazione".