Non è possibile acquistare biglietti per salire a bordo dei treni dal 13 dicembre in poi su qualsiasi tratta nazionale: chi prova ad accedere sulle pagine web dei principali operatori italiani (Trenitalia ed Italo) noterà l'impossibilità dell'acquisto dei tickets.
Le ipotesi
"Nessuna soluzione trovata", campeggia la scritta sul sito di Trenitalia. Come mai? Chi sta cercando di programmare il rientro natalizio in casa, per adesso, non può: la beffa è che si tratta di uno dei periodi più "caldi" dell'anno per la mole di gente che si sposta per tornare dalle famiglie, dai parenti, per andare al mare o in montagna o, semplicemente, per viaggiare. C'entra qualcosa un eventuale e potenziale lockdown in vista (ma taciuto dalle autorità) del periodo delle grandi tavolate ed abbuffate casalinghe?
Ovviamente, il governo naviga a vista perché la situazione Covid cambia quotidianamente in base ai numeri contenuti nell'ormai consueto bollettino pomeridiano ma, probabilmente, l'ipotesi di dover rimborsare centinaia di migliaia di biglietti agli utenti che li avranno acquistati, nell'eventualità di chiusure a tappeto, diventerebbe un'operazione complessa.
Cosa dice Trenitalia
Al momento, però, non sembrano essere questi i motivi dell'impossibilità dell'acquisto dei biglietti: (sembra) tutto molto più semplice e senza dietrologie. In esclusiva per ilgiornale.it, abbiamo raggiunto i vertici di Trenitalia che ci hanno spiegato i motivi del blocco degli acquisti. "Come di consueto, durante l'anno sono programmati due cambi orari, a giugno e dicembre. Quest'anno l'orario invernale entrerà in vigore domenica 13 dicembre. Sono in corso interlocuzioni con RFI da parte di Trenitalia e di tutte le altre imprese ferroviarie di trasporto per definire slot e orari del nuovo orario invernale", è la nota che è stata scritta ed inviata dall'azienda, la quale aggiunge che i biglietti dovrebbero essere disponibili fra pochi giorni, entro i primi di novembre.
Cosa dice Italo
Sulla stessa falsariga anche la compagnia Italo, Nuovo Trasporto Viaggiatori, i quali hanno affermato testualmente che "Il fatto non sussiste: ogni sei mesi c'è il cambio di orario ferroviario. È una cosa normalissima che è sempre stata così. La seconda domenica di dicembre c'è il cambio orario", fa sapere l'azienda raggiunta telefonicamente.
Un coro unanime, quindi: nessuna paura, la mancanza di biglietti e delle tratte ferroviarie non è dovuto ad un ipoetico lockdown natalizio. Svelato l'arcano, però, c'è da dire che, in questo momento e per i prossimi giorni, gli abituali pendolari dei treni non hanno la possibilità di organizzarsi.
Anche dal Mit, Ministero delle Infrastutture e dei Trasporti, che non ha la pertinenza diretta dei trasporti ferroviari che sono in concessione a Trenitalia ed Italo, fanno sapere che si tratta del tipico cambio orario stagionale e non c'è alcun motivo di pensare a previsioni di lockdown natalizi.
Cosa dice ConfConsumatori
"La carenza di biglietti in corrispondenza del cambio orari è, purtroppo, un problema cronico ben noto a molti passeggeri. Non c'è ragione di pensare che sia connesso alla pandemia in atto, ma cogliamo l'occasione per suggerire una migliore pianificazione che minimizzi i disagi", ci dicono da ConfConsumatori, sempre attenti alle esigenze dei cittadini. "Le società, infatti, farebbero bene a programmare per tempo iniziative tecniche finalizzate a prevenire questi inconvenienti e non fare la finta di rassegnarsi all'ineluttabilità del disservizio".
L'associazione, nella nota, sottolinea inoltre che "il consumatore impossibilitato ad
acquistare il titolo di viaggio per problemi tecnici (non dipendenti dalla sua condotta), può salire comunque sul treno, ma deve comunicare immediatamente al capotreno la circostanza particolare, per evitare di essere sanzionato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.