Queste sono ore decisive per l'immediato futuro del Paese. I ministri hanno discusso sulle prossime misure, che dovrebbero entrare in vigore dal 4 dicembre essere valide per il periodo natalizio. Alcune regioni dovrebbero passare da rosse ad arancioni, con un downgrade che ne certifica il miglioramento, altre rischano di passare da arancioni a rosse a causa del peggioramento della situazione epidemica. Tutti, però, aspettano le indicazioni in merito al Natale, anche se ormai è chiaro a tutti che saranno feste sotto tono rispetto agli anni scorsi. Il ministro Francesco Boccia sta incontrando gli enti locali per discutere con loro delle nuove misure e valutare insieme quale potrebbe essere il prossimo passo per il Paese ed evitare di cadere in errori già fatti che hanno causato il precipitare della situazione quando sembrava ormai sotto controllo.
Tra i temi caldi che stanno a cuore agli italiani in vista del Natale c'è la messa di mezzanotte, una vera e propria tradizione che si tramanda da generazioni e che richiama nelle chiese del Paese migliaia di persone ogni anno. Famiglie intere aspettano la mezzanotte per festeggiare la nascita di Gesù nella propria parrocchiale o nelle grandi chiese cittadine ma quest'anno sembra ci sia più di un impedimento a questa tradizione. Francesco Boccia ha affrontato anche questo argomento durante l'incontro con gli enti locali e ha ribadito come sia necessario fare tutti dei sacrifici. "Seguire la messa, e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima non è eresia. Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia, non facciamo i sepolcri imbiancati", avrebbe detto il ministro.
Il riferimento di Boccia è al quasi ovvio coprifuoco delle 22, che tutt'ora vige nelle zone gialle e che è stato sostituito da un lockdown light in quelle arancioni e rosse. Con lo sblocco di alcune attività commerciali e la conseguente ripresa della circolazione nelle città, però, sembra che non possa essere delegato il coprifuoco alle 22 ma che anzi, potrebbe essere anticipato alle 21. Oltre che rendere di fatto impossibili le messe di mezzanotte, questa misura mira a evitare i cenoni nella notte del 24 dicembre, quando si aspetta la mezzanotte per festeggiare il Natale.
""Papa Francesco ha dato un esempio bellissimo a tutti nella scorsa Pasqua, a partire dalla Via Crucis. Il Natale non si fa con il cronometro ma è un atto di fede", ha concluso Francesco Boccia, invitando a un Natale più intimistico e meno tradizionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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