Occupano la casa di accoglienza per ottenere il trasferimento allo Sprar, denunciati alla Procura della Repubblica di Potenza sette migranti minorenni che hanno liberato la struttura dopo quattro ore di trattativa con le forze dell'ordine.
L’episodio s’è verificato nella giornata di lunedì mattina in una struttura di Polla, in provincia di Salerno. I sette migranti hanno inscenato una protesta perché volevano ottenere l’autorizzazione al trasferimento presso uno dei centri del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Non avendo ancora ottenuto, nonostante l’esperimento delle pratiche, il trasferimento allo Sprar, gli extracomunitari hanno occupato la struttura in cui erano ospitati.
La protesta è durata circa quattro ore, sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e un mediatore culturale. Tanto è durata, infatti, la trattativa tra i sette ragazzi e le forze dell’ordine. Che poi, come riporta La Città di Salerno, hanno avvicinato i “manifestanti” barricati nella casa d’accoglienza sfruttando un balcone vicino, raggiunto con l’ausilio di una scala messa a disposizione dai vigili del fuoco.
Una volta sciolto il presidio di protesta, i sette minorenni sono stati trasferiti nella locale stazione dei Carabinieri. Qui, dopo i controlli di rito e gli accertamenti del caso, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Potenza, competente per territorio.
Il nodo centrale della protesta di cui si sono resi protagonisti i sette minorenni stranieri, era legato al rilascio delle autorizzazioni per
lasciare il centro di prima accoglienza in cui erano ospitati e, così, venire assegnati a uno dei centri Sprar. I ritardi degli uffici avrebbero esasperato i giovani al punto da indurli a occupare la struttura che li accoglieva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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