Un feto di circa tre mesi è stato ritrovato tra la biancheria sporca recapitata nella lavanderia industriale Clea di Olbia, che si occupa della pulizia di lenzuola e asciagumani per ospedali, ristoranti e alberghi.
La scoperta è stata fatta da un dipendente che ha immediatamente dato l'allarme. La biancheria sporca proveniva dall'ospedale San Francesco di Nuoro.
Il feto sarebbe stato dimenticato tra la roba sporca dopo l'intervento sulla madre che avrebbe abortito spontaneamente. I poliziotti del commissariato di Olbia e della squadra mobile di Nuoro stanno sentendo alcune persone tra medici, infermieri e personale Os.
Al momento, il pm della procura di Tempio Pausania Angelo Beccu non avrebbe ancora emesso alcun provvedimento, ma è stato aperto un fascicolo e sono state sequestrate alcune cartelle cliniche.
Intanto anche l'Asl di Nuoro ha avviato "un'approfondita indagine interna per stabilire l'esatta dinamica dei fatti", dopo il ritrovamento del feto tra la biancheria sporca recapitata dal presidio ospedaliero San Francesco di Nuoro in una lavanderia industriale di Olbia".
Il commissario straordinario dell'Asl di Nuoro, Mario Carmine Antonio Palermo, annuncia "severi provvedimenti" per la vicenda: "È fermo
intendimento del commissario straordinario - precisa l'Asl - esigere che sia fatta immediatamente piena luce sui fatti e sulle responsabilità, in ordine alle quali saranno adottati severi provvedimenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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