La Chaouqui si scansa dalle accuse: "Io non ho nulla di cui pentirmi"

Dopo l'arresto ha visto il suo avvocato e ora si dice pronta a "dimostrare" la sua innocenza. "Ho solo detto la verità"

La Chaouqui si scansa dalle accuse: "Io non ho nulla di cui pentirmi"

"A chi sta indagando ho raccontato soltanto la verità sulla fuga di documenti in Curia". Francesca Immacolata Chaouqui risponde così, in un colloquio con La Stampa, alle accuse che le sono rivolte, dopo che ieri è finita in arresto insieme a monsignor Lucio Angel Vallejo Balda, numero uno della Commissione sull'organizzazione delle strutture economiche della Santa sede, per la fuga di notizie dal Vaticano.

Dice di essere "tranquilla" e sostiene che abbia fatto tutto Balda, "anzi, io ho cercato di fermarlo".

Per questo nella sua collaborazione non vede "un'ammissione di colpa", convinta di non avere "nulla da ammettere e nulla di cui pentirsi". "Sono totalmente innocente e lo dimostrerò", mette in chiaro l'italo-egiziana, che ha trovato accoglienza in una comunità religiosa femminile.

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