Ora il terrorista Cesare Battisti vuole lo sconto della pena

Cesare Battisti, condannato all'ergastolo per quattro omicidi, ha chiesto che la sua condanna venga ridotta a trent'anni di prigione

Ora il terrorista Cesare Battisti vuole lo sconto della pena

Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Proletati Armati per il Comunismo, condannato all'ergastolo per quattro omicidi, ha chiesto che la sua condanna venga ridotta a trent'anni di prigione. Il suo legale, Davide Steccanella, ha depositato alla Corte d'Assise d'Appello di Milano tre memorie per chiedere, tramite un incidente di esecuzione, di applicare gli accordi di estradizione Italia-Brasile che prevedevano una pena di trent'anni, anziché il carcere a vita.

Nel chiedere di commutare la pena inflitta, la difesa dell'ex terrorista sostiene dunque che debba essere applicata la legge brasiliana che, diversamente da quella boliviana, non prevede il carcere a vita. Questo perché, come viene spiegato nel documento depositato dall'avvocato Steccanella, la Bolivia avrebbe violato alcune regole procedurali nell'espellere il ricercato: innanzitutto, non ha atteso i tre giorni dopo la cattura imposti dalla legge boliviana perché fossero inoltrati eventuali ricorsi e poi perché avrebbe dovuto inviare Battisti nel Paese d'origine che risultava essere il confinante Brasile, dal quale Battisti aveva fatto ingresso in Bolivia, come attestava il regolare documento d'identità brasiliano in suo possesso e dove vivevano moglie e figlio.

Invece, secondo quanto sostiene il legale, "è stato dato corso immediato e senza soluzione di continuità a un atto amministrativo tra i funzionarti boliviani e italiani, e di evidente natura coercitiva, senza che sullo stesso fosse intervenuto il benchè minimo controllo, neppure formale, da parte dell'autorità giudiziaria". L'avvocato, pur comprendendo l'estrema urgenza da parte dello Stato italiano, ritiene che non si poteva prescindere dalle procedure che regolano i rapporti internazionali tra gli Stati sovrani.

Meloni contro Cesare Battisti

Duro il commento di Giorgia Meloni, che affida a Twitter il suo pensiero: "Gli avvocati di

Cesare Battisti chiedono di commutare la pena dell'ergastolo con quella di 30 anni di carcere. Con che faccia chiede uno sconto di pena chi è sempre fuggito e non ha nemmeno mai chiesto scusa ai parenti delle vittime?".

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