"Oseghale ha agito da solo": ma la procura smentisce tutto

Il procuratore capo di Macerata smentisce nettamente la confessione dell'omicidio di Pamela Mastropietro erroneamente attribuita a Oseghale questa mattina

"Oseghale ha agito da solo": ma la procura smentisce tutto

La Procura della Repubblica di Macerata ha smentito esplicitamente Innocent Oseghale, principale indiziato per l'omicidio di Pamela Mastropietro, che in un'intercettazione si sarebbe attribuito la responsabilità del delitto.

Secondo diverse fonti di stampa diffusesi nella mattina, il nigeriano attualmente detenuto per vilipendio e occultamento del cadavere, avrebbe confessato la paternità del reato, aggiungendo anche di aver agito da solo. Nel pomeriggio però è intervenuto direttamente il procuratore capo della città marchigiana, Giovanni Giorgio: "La notizia è destituita di ogni fondamento", ha detto Giorgio.

Secondo le ricostruzioni smentite dal procuratore Oseghale avrebbe confessato il delitto parlando con la compagna nel corso di un colloquio avvenuto nel carcere di Marino del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Tale confessione, peraltro, sarebbe stata in contrasto con la versione fornita fino ad ora agli inquirenti: ai carabinieri infatti il nigeriano ha sempre detto che Pamela si è sentita male.

Stamattina è arrivata da

Ancona la notizia del respingimento da parte del tribunale del Riesame della richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Lucky Desmond e Lucky Awelima, i due stranieri indagati insieme ad Oseghale.

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