Paolo Berlusconi stamani ha fatto visita al fratello Silvio, che ieri è stato operato al cuore, al San Raffaele di Milano, per la sostituzione della valvola aortica. "Ho avuto modo di parlare con lui, è sveglio e lucido", ha detto il fratello del Cavaliere. "È il solito combattente - ha aggiunto - anche se qualche dolore ce l’ha".
Dopo l'operazione Berlusconi ha passato una notte tranquilla in terapia intensiva. Secondo quanto riferiscono fonti ufficiali dell'ospedale, "tutto è andato secondo previsto". E che tutto vada bene è confermato anche da Alberto Zangrillo, medico personale del Cavaliere: "Nessuna complicazione"
Confermata la conferenza stampa prevista per oggi per fare il punto della situazione. Saranno presenti Zangrillo e il primario di cardiochirurgia che ha operato Berlusconi, il professor Ottavio Alfieri.
"Dopo le giornate di angoscia, la scorsa - - ha detto ancora Paolo Berlusconi ai microfoni di Milan Channel - abbiamo vissuto un periodo di attesa. Si dovevano attendere diversi giorni per effettuare l’intervento. Sono stati giorni in cui tutto poteva accadere, poi è arrivato quello dell’operazione, che era di routine come detto dai medici, ma comunque delicata, visto che si parla di un intervento al cuore. Sapevamo che il presidente era nelle mani giuste, la miglior èquipe al mondo per questo tipo di intervento. Tutto è andato nel migliore dei modi, l’intervento è riuscito. Poi - ha continuato il fratello del leader di Forza Italia - abbiamo dovuto aspettare qualche ora perché si svegliasse, si è svegliato questa notte, ha avuto un momento di difficoltà, ma questa mattina si è svegliato nelle migliori condizioni post operatorie. L’ho trovato lucido, attento, continuava a ringraziare tutti per l’affetto con cui l’hanno circondato. Ora nel periodo di convalescenza gli staremo tutti molto vicino, perché dovrà pensare più a se stesso che agli altri".
Doris: "Lo pregherò di rallentare"
"Berlusconi? Gli voglio bene - dice in un'intervista al Corriere Ennio Doris, fondatore e presidente di Banca Mediolanum -. Lo pregherò di pensare a se stesso per una volta e rallentare. Ma non credo seguirà il mio consiglio, è troppo generoso. Se io fossi in Forza Italia - dice - egoisticamente gli chiederei di restare fin che può. Magari con qualche attenzione in più verso se stesso. Del resto, chiunque mai lo sostituirà potrà essere bravissimo, ma farà sempre parte solo degli "umani".
Silvio è unico, inimitabile, insostituibile. Vede, i partiti e le aziende vanno avanti, ma quando il contributo è unico, come in questo caso, è davvero unico. Inutile negare l'evidenza. Un altro Berlusconi è una pretesa inutile".
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