Paolo Gentiloni: "No a manovre depressive"

Il premier Paolo Gentiloni chiude le porte all'ipotesi di manovre depressive: "Rispetteremo le regole, stiamo negoziando"

Paolo Gentiloni: "No a manovre depressive"

Con Bruxelles "stiamo negoziando, come sempre rispetteremo le regole ma lo faremo senza in alcun modo manovre che possono avere effetti depressivi e confermando l’azione riformatrice portata avanti in questi anni". È questa la posizione espressa dal premier Paolo Gentiloni sull’eventualità che l’Italia vari una manovra correttiva di fronte alla richiesta dell’Ue di un aggiustamento dei conti pubblici. Il premier ha poi parlato anche dell'operato del governo: "In Italia non c’è alcuna fase di instabilità, questo è un governo che lavora in continuità con il precedente governo".

E ancora: "L’Italia è un Paese stabile con un governo che lavora in continuità con il governo precedente", ha ripetuto il presidente del Consiglio.

Il premier ha poi analizzato il verdetto della Consulta sulla legge elettorale: "Noi ci occupiamo dei problemi che riguardano l’attività di governo". Poi ha ribadito la necessità che sulla legge elettorale le scelte del Parlamento e delle forze politiche "vengano prese con solllecitudine in quanto necessario per il buon funzionamento del sistema democratico".

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