Papa Francesco: "Lo sfruttamento del lavoro nero è peccato mortale"

Quello del lavoro è uno dei temi ricorrenti nei discorsi di papa Bergoglio

Papa Francesco: "Lo sfruttamento del lavoro nero è peccato mortale"

"Lo sfruttamento del lavoro, nuova schiavitù, è un peccato mortale". Lo ha detto il Papa nella messa mattutina a casa Santa Marta. "Il sangue di chi è sfruttato nel lavoro è un grido di giustizia al Signore", ha detto Francesco a quanto riferito dall'Osservatore Romano via Twitter. "Chi accumula ricchezze con sfruttamento, lavoro in nero, contratti ingiusti, è una sanguisuga che rende schiava la gente". E "le ricchezze in se stesse sono buone, ma sono relative. Vanno messe al giusto posto. Non si può vivere per le ricchezze", per il Papa. "È più importante un bicchier d'acqua nel nome di Gesù che tutte le ricchezze accumulate con lo sfruttamento della gente", ha detto Francesco.

Quello del lavoro è uno dei temi ricorrenti nei discorsi di Papa Bergoglio. Già a novembre 2015, incontrando i dipendenti Inps a piazza San Pietro, Francesco aveva detto che "Il lavoro non può essere un mero ingranaggio nel meccanismo perverso che macina risorse per ottenere profitti sempre maggiori".

E a febbraio di quest'anno era tornato sull'argomento, attaccando "i potenti che per avere più soldi sfruttano i poveri, la tratta delle persone e il lavoro schiavo", difendendo "la povera gente che lavora in nero con il minimo".

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