Giovannino Guareschi era riuscito a tornare dalla Germania grazie a quella piccola "gabbietta di strilli" che era Carlotta, la sua secondogenita, scomparsa oggi all'età di 72 anni. "Non muoio neanche se mi ammazzano", aveva detto Guareschi mentre si trovava in campo di concentramento, ridotto ormai a un mucchietto di ossa. Mantenne la promessa e, dopo un lungo viaggio, potè vedere per la prima volta Carlotta, nascosta sotto una coperta.
Con lei Giovannino ha sempre avuto un rapporto speciale, tanto da farla diventare la vera protagonista dei suoi racconti familiari: la "pasionaria". Piccola, ma con un cuore (e soprattutto un carattere) da grande.
Dopo la morte di Giovannino, Carlotta, assieme al fratello Alberto, si è sempre occupata dell’archivio di Roncole e del Centro Studi dedicato al padre. E forse ora fissa "il grande fiume" con suo papà. Aspettando un'altra storia da raccontare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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