Pescara, nigeriano rompe polso a poliziotto durante un controllo

Dopo l'ingessatura, 14 giorni di prognosi attribuiti dal personale medico che ha assistito l'agente al pronto soccorso. Il nigeriano era già noto per reati contro la persona e per spaccio di droga

Pescara, nigeriano rompe polso a poliziotto durante un controllo

Ha aggredito i poliziotti per sfuggire ad un controllo a Pescara, riuscendo a rompere il polso ad uno di essi e facendolo finire in ospedale.

Il responsabile, un nigeriano pluripregiudicato di 25 anni, si trova ora dietro le sbarre di una cella di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo.

I fatti si sono verificati durante la serata di ieri nel pieno centro di Pescara, per la precisione in corso Vittorio Emanuele. Qui gli uomini del Reparto prevenzione crimine Abruzzo, impegnati in un'operazione di pattugliamento del territorio, hanno deciso di sottoporre a verifiche due extracomunitari. Nelle fasi di identificazione sono emersi tutti i precedenti di uno degli stranieri, ovvero il nigeriano J.M., individuo già noto alle forze dell'ordine per spaccio di sostanze stupefacenti e reati contro la persona.

Ostile fin da subito nei confronti degli uomini in divisa, il 25enne ha dato in escandescenze e si è scagliato con violenza contro uno di essi, costringendo i colleghi di quest'ultimo a ricorrere all'uso dello spray urticante per avere la meglio su di lui ed evitare di correre ulteriori rischi.

L'africano è stato infine ridotto in manette, anche se purtroppo durante la colluttazione il poliziotto aggredito dal facinoroso ha riportato una frattura al

polso. Finito al pronto soccorso ed ingessato, l'agente ha ricevuto una prognosi di 14 giorni dal personale medico.

Trasportato in questura, il nigeriano è stato accusato dei reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica