"Porta un amico e viaggi gratis". Il marketing della tratta degli immigrati

Fine settimana di sbarchi record: sono un quarto di quelli avvenuti da inizio 2018. Salvini avverte: "Blindare i confini"

"Porta un amico e viaggi gratis". Il  marketing della tratta degli immigrati

"Porta un amico e tu viaggi gratis". Anche i trafficanti si adeguano alle logiche del marketing. Gli immigrati, che sono sbarcati in queste ore al porto di Pozzallo, hanno riferito alle forze dell'ordine la nuova "strategia commerciale" degli uomini della tratta tunisina. Intanto, al largo della Libia, c'è stato un altro naufragio. È il secondo in soli due giorni. Ieri, a cinque miglia da Sabratha sono stati, infatti, recuperati undici cadaveri.

Quello appena trascorso è stato un fine settimana di continui sbarchi. Secondo Repubblica, sarebbero stati soccorsi almeno 1.400 immigrati clandestini nel giro di sole quarantotto ore. La maggior parte dei barconi partono dalle coste libiche, ma non mancano anche quelli che battono la tratta tunisina. Ieri, per esempio, in 79 sono giunti nel porto della cittadina del Ragusano con la nave militare portoghese "Francisco Del Almeida". Il viaggio dalla Tunisia costava 12.00 euro, ma alcuni hanno potuto usufruire dell'offerta. "Se portate un amico pagante - era l'accordo stretto con i trafficanti di uomini - potete viaggiare gratis". All'arrivo sulle coste italiane, è stato fermato anche uno scafista. Si tratta del tunisino 34anne Sofied Sadek. La squadra mobile di Ragusa ha inoltre individuato 16 tunisini che erano già stato fotosegnalati in Italia. Alcuni con diversi precedenti penali ed altri per aver già tentato di fare ingresso in Italia e respinti. Cinque quelli arrestati e saranno nuovamente espulsi con provvedimento del prefetto e accompagnamento coatto in Tunisia.

A Trapani, invece, si sono registrati momenti di tensione quando la nave "Aquarius" della ong Sos Mediterranee è sbarcata con 537 immigrati a bordo. Uno di loro, un tunisino si 18 anni, si è buttato in acqua nelle fasi di ingresso del natante: temendo un nuovo rimpatrio - sarebbe il terzo - ha tentato disperatamente di sfuggire ai controlli, ma subito in difficoltà è stato recuperato e soccorso. Per lui e i suoi compagni di traversata la destinazione momentanea è l'hotspot di contrada Milo.

L'improvvisa impennata degli sbarchi è stata probabilmente favorita dalle buone condizioni meteorologiche. I numeri, però, iniziano a preoccupare il Viminale. Perché le 1.400 persone salvate nel fine settimana equivalgono a circa un quarto di quante ne sono arrivate complessivamente dall'inizio del 2018. "Chiunque voglia venire al governo con la Lega deve impegnarsi a blindare i confini del nostro Paese perchè non deve entrare più nessuno - ha detto Matteo Salvini parlando al mercato di Tolmezzo (Udine) - non ne deve entrare neanche uno".

"I confini - ha, poi, concluso il leader della Lega - sono quelli per i quali i nostri nonni e i nostri bisnonni hanno lasciato la vita. Torneranno a essere difesi come un paese normale deve fare: entra solo chi ha il permesso di entrare".

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